Door Fan Test

IL DOOR FAN TEST

Analisi della tenuta antincendio degli ambienti produttivi con il Door Fan Test: per una protezione efficace

Cos’è il Door Fan Test

Utilizzato per anni negli Stati Uniti come supporto alla progettazione di sistemi di riscaldamento e condizionamento, il Door Fan Test è stato sviluppato e codificato, a partire dalla fine degli anni ’80, nel settore dell’ingegneria antincendio per verificare la tenuta dei locali protetti da sistemi di estinzione a saturazione di gas. Il protocollo di prova del fan test fu ufficialmente formalizzato nell’edizione 1989 dello standard NFPA 12A: “Halon 1301 Fire Extinguishing Systems”.

È una procedura di analisi e di verifica delle caratteristiche di tenuta di un locale, cioè la sua capacità di impedire la fuoriuscita dell’agente estinguente in presenza di un gradiente di pressione tra interno ed esterno. Il Door Fan Test fornisce un metodo per valutare l’entità delle perdite di un locale e la sua capacità di trattenere all’interno il gas emesso da un sistema di estinzione a saturazione totale (Total Flooding Discharge). Consente inoltre di individuare in modo sistematico le aree di perdita lungo le superfici che delimitano il locale, garantendo un’analisi dettagliata e funzionale alla fan diagnostic per ottimizzare la compartimentazione dell’ambiente.

Come funziona il Door Fan Test

Il Door Fan Test viene eseguito pressurizzando e depressurizzando il locale, misurando le portate d’aria necessarie per determinare la sua tenuta. L’operazione avviene tramite un’apparecchiatura specifica che include un pannello adattabile all’apertura di un vano porta del locale da esaminare, su cui vengono installati uno o due ventilatori a velocità regolabile per immettere ed estrarre aria. La misurazione viene effettuata attraverso una consolle di controllo dotata di strumenti per rilevare le pressioni interne ed esterne, il flusso d’aria generato e le temperature. I dati raccolti vengono elaborati da un’unità di calcolo che consente di estrapolare le caratteristiche di tenuta del locale, fornendo un’analisi dettagliata.

ESECUZIONE DOOR FAN TEST

L’esecuzione del Door Fan Test prima della progettazione di un sistema di protezione a saturazione di gas permette di verificare la fattibilità della soluzione all’interno dell’area da proteggere, offrendo anche un’analisi della convenienza tecnico-economica di eventuali alternative. Inoltre fornisce in sede di progetto le informazioni necessarie per la definizione di eventuali fattori di progetto o scariche di mantenimento, in relazione anche ai pericoli connessi con la presenza di persone nei locali protetti.

Nel seguito descriveremo quali sono gli aspetti che maggiormente influiscono sulle caratteristiche di tenuta del volume protetto, illustrando esempi concreti di applicazione del Door Fan Test.

GLI STADI DI ESECUZIONE DEL TEST

Il Door Fan Test si articola in tre fasi principali:

  • MISURA: viene determinato il flusso d’aria necessario per immettere o estrarre aria dal locale, generando un preciso livello di sovrapressione o depressione al suo interno.

  • CALCOLO: dai dati raccolti si determina l’Area di Perdita Equivalente (ELA – Equivalent Leakage Area), che rappresenta la somma di tutte le perdite presenti, comprese crepe, giunture e superfici porose che compromettono la tenuta del locale.

  • PREDIZIONE: conoscendo il valore dell’ELA, è possibile stimare il tempo di ritenzione del gas all’interno del locale, valutando l’efficacia del sistema di contenimento.

LA PROCEDURA DI PROVA

Analizziamo ora in dettaglio la procedura del Door Fan Test per capire su quali principi si fonda.

Misura e Calcolo
L’esecuzione del test prevede l’immissione di un flusso d’aria all’interno del locale, pressurizzandolo fino a raggiungere la sovrapressione che si verificherebbe in caso di scarica reale dell’agente estinguente. La misura del flusso di aria immessa dà un’indicazione delle perdite (cioè della portata di aria che esce). Infatti in condizioni di equilibrio risulta che nell’unità di tempo: volume di aria entrante = volume di aria uscente.
Conoscendo quindi la portata di aria immessa; il coefficiente di scarica del ventilatore in presenza di un flusso laminare dell’aria, la sovrapressione indotta e la densità dell’aria si può calcolare con precisione la ELA intesa come l’area teorica di un foro dai contorni netti, attraverso il quale passi tutto il flusso di perdita; alla pressione di prova. Lo stesso tipo di prova sarà ripetuto eseguendo una depressurizzazione del locale; al fine di minimizzare l’influenza sulla misura della pressione statica; cioè di un delta di pressione fra interno ed esterno del locale già presente prima dell’inizio del test. Il valore effettivo della ELA sarà dato dalla media fra i due valori ottenuti come sopra descritto.

SIGILLATURA DELLE PERDITE

Ripetizione completa della prova.
Nello svolgimento delle prove descritte, si procede alla ricerca delle perdite mediante l’uso di fumo chimico.
L’utilizzo del fumogeno comporta l’immissione in ambiente, durante la fase di pressurizzazione, di modeste quantità di fumo, tramite appositi “smoke puffers” (una sorta di pompetta emettitrice di fumo), in prossimità di fessure e probabili punti di perdita, per apprezzare la fuoriuscita del fumo, che consente di individuare anche perdite nascoste (piccole crepe nelle pareti, trafilamenti lungo gli infissi delle vetrate o lungo gli accoppiamenti fra pannelli perimetrali, ecc…).

ESECUZIONE TEST

Effettuare il Door Fan Test prima della fase progettuale permette di verificare la fattibilità di un sistema di protezione a saturazione di gas all’interno dell’area da proteggere, consentendo anche di valutare eventuali alternative sotto il profilo tecnico ed economico. Inoltre, questo test fornisce dati essenziali per la progettazione.